considerazioni bianche

da Tony Kospan

Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
A un certo punto chiese:
“Stai scrivendo una storia su di noi? E’ per caso una storia su di me?”.
La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote:
“In effetti sto scrivendo di te.
Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando.
Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande.”
Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale.
“Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!”
“Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose.
Ci sono cinque qualità in essa, che se tu riuscirai a mantenere,
faranno sempre di te un uomo in pace col mondo.

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 Prima qualità :

tu puoi fare grande cose, ma non devi mai dimenticare

che esiste una mano che guida i tuoi passi. Questa mano noi la

chiamiamo Dio,

e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la sua volontà.

 Seconda qualità:

di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo,

e usare il temperino.

Questo fa si che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata.

Pertanto, sappi sopportare un po' di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.

 Terza qualità:

la matita ci permette sempre di usare una gomma

per cancellare gli sbagli.

Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male,

ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.

 Quarta qualità:

ciò che è davvero importante nella matita non è il legno

o la forma esteriore, ma la grafite che è all’interno.

Dunque, fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.

Infine,

 la quinta qualità della matita:

 lascia sempre un segno.

Ugualmente sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce,

e cerca di essere conscio di ogni singola azione.”

 

considerazioni nere

L A M A T I T A

per il dualismo che contraddistingue il nostro creato

proveremo a commutare le cinque qualità

in contro-qualità

che necessariamente

si oppongono alle cinque qualità da perseguire

scegliendo quello che viene chiamato

il bene . . .

1.

tu avrai grande cose, ma non devi mai dimenticare

che esiste una mano che ti ha diretto nei tuoi passi sul quaderno del mondo.

 Questa mano

chiamala Diavolo,

Lui ti userà  indirizzandoti verso la sua volontà.

2.

ti illuderà di essere indistruttibile, ma piano piano ti consumerà fino a quando arriverai, colmo di soddisfazioni e piaceri alla fine della tua vita e allora Lui ti chiederà la cosa più preziosa che hai:

l' anima,

per portarla con sè e non restituirtela più,

infatti

non ti ha costruito, ti ha solo usato!

3.

scriverai su quaderni,libri, qualsiasi superficie, perchè le riterrai cose di tua proprietà, imbrattando ovunque,

sotto la spinta del tuo senso di onnipotenza e invulnerabilità . . .

Non ti porrai mai la domanda: " dove ho sbagliato? ", non vedrai mai il diritto di chi tenta di aiutarti, cancellando le tue imbrattature . . .

. . . ma esse sono lì, belle quanto vuoi, ma dannose in assoluto!

4.

ti è mai successo che tempera tempera la grafite si rompe sempre e la matita si consuma prima?

Ecco:

l' involucro è quello che conta e la materia che rimane sul foglio, cioè la grafite, non è integra.

A che ti serve il bell' involucro se l' anima si rompe e tutto si consuma rapidamente?

5.

Ma comunque lascerai segni e alla fine si presenterà il " Correttore" che ti vorrà tutto per sè . . .

puoi ancora salvarti:

cancella velocemente quello che hai scritto,

fatti aiutare da gomme, altre matite,

menzogne che scriverai al menzognere,

ricordati di Faust !

considerazioni bianche

 

 

 

 

 

 

considerazioni nere

considerazioni bianche

 

 

 

 

 

 

considerazioni nere

considerazioni bianche

per il club del " woyeur"

a volte parla di più questo:

alla faccia della costola!

considerazioni nere

. . . che questo:

che questo:

benedetta quella costola!

 

considerazioni bianche

 

 

 

 

 

 

considerazioni nere