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Uno dei simboli più famosi e conosciuti del Mito Osirideo resta indubbiamente l’Occhio di Horus, che Osiride, una volta reintegrate le membra disperse da Seth, grazie all'opera di Iside e Neftis, dona al figlio Horus allorquando, emergendo dal mondo della luce velata, la Duat, lo abbraccia trasmettendogli il potere della conoscenza,
della consapevolezza e della trasformazione. Simbolo, il cui nome... significa essere sano, ebbe grande importanza e diffusione nella civiltà egizia e venne posto, di regola, all'interno dei bendaggi che avvolgevano il corpo del defunto, oltre che su amuleti, rilievi, incisioni e papiri, e in quanto simbolo di rigenerazione e di rinascita rappresentava altre sì i 5 sensi più conosciuti: vista, udito, olfatto, tatto e gusto, anche se l'occhio di Ra simboleggia pure quei sensi sconosciuti che permettono di accedere a quella chiamata "energia oscura".
Il simbolo dell'occhio di Ra, "colui che tutto vede", fu rinvenuto sotto il dodicesimo strato di bende della mummia di Tutankhamon, essendo considerato un amuleto di aiuto per una nuova vita, ma soprattutto per la rinascita. Graficamente è costituito da un occhio sovrastato da un sopracciglio mentre sotto le ciglia è disegnata una spirale, che scivola da destra a sinistra verso il basso. Per alcuni rappresenterebbe il tratto residuo del piumaggio del falco, animale del quale Horus prende le sembianze. Le leggende relative a questo simbolo profondamente esoterico risalgono alle prime fasi della storia egizia ed hanno subito notevoli cambiamenti nel corso dei secoli. La tradizione più antica lo mette in relazione con il Dio Horo, i cui occhi erano ritenuti essere il Sole e la Luna.
Comprendiamo quindi chi fosse quel dio “nascosto nelle braccia del sole” evocato nella celebrazione dei Due Occhi di Horus, come riferisce Plutarco: “Negli inni sacri di Osiride viene invocato – colui che sta nascosto nelle braccia del sole – e il trenta del mese di Epifisi (27 maggio - 26 giugno, quindi al solstizio) si festeggia la nascita degli Occhi di Horus: in questo giorno, infatti, anche la luna e il sole si trovano sulla stessa retta, e per gli egiziani non solo il sole, ma anche la luna sono Occhio e luce di Horus” (Iside e Osiride 52).Che questa simbologia egizia sia rintracciabile trasversalmente nel cammino dei riti lo dimostra la sua persistenza teologica nella Stele di Metternich (IV secolo a.C.). In essa sono espresse alcune chiavi iniziatiche d’accesso alla simbologia del Dio Horus, che indirettamente danno luce al simbolo della Fenice inquadrandolo nella sua valenza cosmologica:

- La protezione di Horus è colui che è nel suo disco ( Ra), che illumina la terra con i suoi Due Occhi.

- La protezione di Horus è il Leone della Notte che viaggia nella Montagna di Manu (l’Occidente)

- La protezione di Horus è la Grande Anima Nascosta che circola nei suoi Due Occhi.

- La protezione di Horus è il Grande Falco che attraversa volando il Cielo ,la Terra, l’Aldilà.

- La protezione di Horus è lo Scarabeo Sacro, il Grande Disco Alato che è nel Cielo.

- La protezione di Horus è l’Aldilà, il paese dove i visi sono rivolti indietro, dove le cose sono invisibili.

- La protezione di Horus è la Divina Fenice che risiede nei suoi Due Occhi.

Nella Stele di Metternich il segreto di queste attribuzioni si fa infatti esplicito: una “Grande Anima Nascosta” si sottende e circola all'interno dei periodi luni-solari rappresentati dai “Due Occhi di Horus”. Essa, attraverso la palingenesi delle forze celesti nel periplo retrogrado, si manifesta prima come “Falco”, poi come “Scarabeo”, infine si codifica come “Divina Fenice”, che “risiede” nei Due Occhi di Horus. Il lascito di questa tradizione simbolica è attestato da Orapollo, che così si esprime:

“La Fenice è simbolo del Sole e nulla nell'universo è più grande di esso; il Sole infatti sovrasta e scruta ogni cosa ed è per questo che viene chiamato dai molti occhi” di Horus".Da qui l’Occhio della Fenice inteso come illuminazione consapevole di Osiride che rinascendo incarna il rinnovamento dei cicli celesti. Parimenti Orapollo attesta: “Gli Egiziani quando vogliono simboleggiare il grande rinnovamento ciclico degli astri, raffigurano un Bennu” (I geroglifici II, 57), l’uccello dalle brillanti piume rosse, sacro ad Heliopolis, identificato con l’Airone, per il suo becco lungo e diritto e la testa adorna di due piume, che i Greci più tardi chiamarono Fenice.Grande uccello purpureo - Fenice in greco significa appunto rosso- con le sembianze a metà fra un’aquila e un airone. di grande fascino, messaggera della luce e incarnazione di divinità immortali. Il suo colore e le sue modalità ne fanno un’immagine solare per eccellenza, associata com'è al rosso e al fuoco. Era considerata levarsi con l’aurora sulle acque del Nilo, come un Sole. Come il Sole quindi si levava e come il Sole si spegneva nelle tenebre della notte per rinascere dalle sue stesse ceneri. Lo avevano perfettamente compreso i Faraoni della XVIII dinastia Amenophis III e IV - il famoso Akhenaton, che valorizzarono il culto del Dio Unico Solare - Lunare al contempo, identificandolo con il Dio Atun, che prese il posto del Dio Amon-Ra , che, grazie alla casta sacerdotale tebana, aveva progressivamente preso il sopravvento sulle molteplici divinità del composito Pantheon egizio. A differenza delle altre divinità egizie Aton non è rappresentato in forma antropomorfa, ma sempre come un Sole i cui raggi sono braccia terminanti con mani, alcune delle quali reggono l’Anck , il simbolo della vita Il monoteismo del culto di Aton, racchiudeva comunque in sé, senza rinnegarlo, il complesso politeismo egizio in cui ogni città era legata a diverse divinità e, spesso, la divinità della città che prendeva il sopravvento diventava la divinità principale (almeno fino a quando quella città continuava a detenere il potere). Quando la città di Heliopoli ebbe il sopravvento religioso su Menfi Horo fu assimilato a Ra e il Sole venne associato all'occhio di quest'ultimo, lasciando ad altra divinità l'occhio lunare, divinità, che alcuni egittologi ritengono sia Thot divinità egizia della Luna, della sapienza, della scrittura, della magia.Al Duplice Occhio di Horus è connessa una numerazione e una simbologia iniziatica.
In base alle antiche tecniche di misurazioni egiziane, il disegno dell’occhio è composto da differenti frazioni ognuna con un suo significato:

- ½ rappresenta l’odore ( forma di naso al lato dell'occhio)

- ¼ rappresenta la vista e la luce (pupilla)

- 1/8 rappresenta il pensiero(sopracciglio)

- 1/16 rappresenta l’udito (freccia sul lato dell’occhio che punta verso l’orecchio)

- 1/32 rappresenta il gusto, il germogliare del frumento (coda curva)

- 1/64 rappresenta il tatto (piede che tocca terra) .

Il racconto egizio riferisce che un allievo scriba della Casa della Vita, facendo notare al suo maestro che il totale delle frazioni ottenute sommando i valori dell’Occhio di Horus si dava nell'espressione 1/2 + 1/4 + 1/8 + 1/16 + 1/32 +1/64 = 63/64 ebbe per risposta che il sessantaquattresimo mancante a completare l’unità sarebbe stato donato dal dio Thoth allo scriba che si fosse messo sotto la sua protezione. Thot le sue qualità di mago le dimostrò allontanando da Horus il veleno letale di Seth,riuscendo a farsi restituire dal Dio del male - l’occhio sinistro - di Horus strappatogli in combattimento ed ad inserirlo nuovamente nell'orbita vuota. Questa leggenda nasconde il segreto del cammino iniziatico, che Akhenaton ebbe l'ardire di "svelare" e i Suoi successori di "rivelare", come attestano "le immagini criptate" del cammino seguito dalla Regina Nefartari, la moglie del Faraone Ramsete II, cammino inciso sui quattro pilastri, posti ai quattro lati del suo sepolcro.
Ma che rapporto simbolico c'è tra l'occhio destro e quello sinistro?

OCCHIO SINISTRO - L’occhio cieco di Horus - DIO Uomo- Uomo DIO Ma cosa vediamo nel complesso degli occhi di Horus ed in particolare nell'Occhio sinistro ? Vediamo che il Suo Occhio destro, il sano, l’Occhio divino, resta suo, mentre l'altro, quello sinistro 'imperfetto, è destinato all'uomo. Occhio che, nella leggenda, Horus perde nello scontro con Seth, il Dio del male, che vive ed opera sulla terra, avendo usurpato il potere al suo legittimo Re - Osiride, ucciso e tagliato in 14 pezzi. Occhio Sinistro, che Horus, nel corso del suo passaggio terreno, deve assolutamente trovare e reimpiantare nel bulbo oculare vuoto.
Infatti nel Libro dei Morti, cap.LXVI si legge: “ Io sono Horus, il figlio primogenito di Osiride, che dimora nel mio occhio destro. Giungo dal cielo e rimetto Maat ( la Dea della verità e della giustizia) nell'occhio di Ra (il Dio Sole)”,che, per gli egiziani, è appunto "il sinistro".
La riconquista della vista dell’occhio sinistro può avvenire quindi solo se l’uomo o la donna, nel loro cammino terreno, hanno praticato le 42 prescrizioni indicate dalla Dea Maat e valutate, nella cerimonia di pesatura del cuore, dal Dio Thot, che assume una veste altrettanto importante durante l’esperienza che ogni individuo compie nel Suo tragitto terreno, soprattutto quando decide di intraprendere un cammino iniziatico teso alla conquista della Vera Vista:

- apertura del Terzo occhio secondo lo schema scelto nel mondo orientale.- apertura dell’occhio sinistro secondo l’insegnamento misterico egizio, che rappresentava questo stato psicofisico con il simbolo dell'occhio destro, da cui sgorga l'energia del serpente, rappresentato da un cobra femmina, che è la manifestazione della dea che personifica l'occhio ardente di Ra - l'ureo . L’ureo, posto sul copricapo dei Faraoni da solo o più spesso insieme ad un avvoltoio, ovvero un grifone, rappresentava, agli occhi dei sudditi,il simbolo vivente del potere divino dei Faraoni e indicava appunto il possesso della Terza Vista. Il cobra, la cui coda forma il simbolo dell'infinito, ripetuto per tre o più volte,si solleva verso il cielo oltre l’infinito. Posto sulla fronte del Faraone mostra che si è svegliato dal letargo terreno per raggiungere il mondo ultraterreno. L'ureo, posto non a caso sul copricapo della regina Nefertiti, moglie del Faraone Amenophi IV detto Akenathon, voleva indicare che anche Lei possedeva questo potere. Questo occhio appare disegnato anche sul braccio della Regina Nefartari, su uno dei quattro piloni della stanza dove era stato posto il suo sarcofago funerario, con un chiaro significato misterico e segreto del tutto incomprensibile anche ai più esperti egittologi tratta infatti dell’occhio sinistro in comune tra Horus e l'Uomo, occhio che è stato reso cieco alla visione del mondo degli Dei e che solo con l’aiuto di un Dio, appunto Thot, potrà tornare a “vedere” “simile ad un falco d’oro dalla testa di Fenice - Dio Uomo- Uomo DIO -
E’ infatti in questa differenza di comportamento in vita che si rivela la natura dell'annunciata magia di Thot, il Sacro Ibis dalle piume purpuree, come quelle dell’Airone che aiuta l’iniziando a compiere “il miracolo” di riuscire nuovamente a vedere durante l’esistenza terrena con ambedue gli occhi il mondo terreno e quello celeste, in modo da superare brillantemente e senza difficoltà la prova della pesatura del cuore e spiccare il volo – nuovamente -verso il cielo”
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— con Nick Smith, Angelo Della Luce, Patrixia Ishtar e Sergio Coco

 

E: Dieci anni fa mi dissero che sarei morta entro sei mesi. Avendo già perso mia madre e mia nonna di tumore, e avendole viste spegnersi tra atroci sofferenze dovute alla chemioterapia, mi convinsi che il percorso ospedaliero era solo un modo per morire nel peggiore dei modi. Quindi non ho fatto alcuna cura e neppure esami invasivi. In una situazione d’emergenza, come era quella che stavo vivendo, ritenevo assurdo dovermi far bucare, tagliare, aprire. Non ho fatto neppure la chemioterapia. Non solo perchè cosi si vanno a creare nuovi problemi fisici, ma vengono anche innescati meccanismi di paura. Dopo tre anni il carcinoma che avevo al fegato è scomparso, è andato via quando il virus dell’epatite l’ha metabolizzato…

I: Il virus dell’epatite?
Al livello del fegato è un “simbionte” che, terminato il conflitto, risolve il carcinoma al fegato.

I:Non capisco…
E: Questa spiegazione tecnica l’ho avuta tempo dopo, quando ho scoperto le teorie di Hamer sui tumori. Dopo la mia guarigione, infatti, ho iniziato un percorso di conoscenza su questo tema. Tra i sistemi per l’attivazione dell’autoguarigione dell’individuo che ho studiato, la “Nuova Medicina Germanica” mi è parsa la frontiera più avanzata. Il suo ispiratore è il dottor Ryke Geer Hamer, più conosciuto per la vicenda accaduta in Corsica, quando il figlio fu ucciso da un colpo di fucile per il quale venne accusato il principe Emanuele di Savoia. Proprio a seguito di questa triste vicenda, il medico sviluppò un tumore ai testicoli e la moglie uno al seno. Da li ebbe un’intuizione che lo portò a rivoluzionare i fondamenti stessi della medicina: Hamer capi che i meccanismi cancerogeni hanno una funzione biologica. Il suo stesso tumore era il tentativo estremo del corpo, anche a livello psicologico, di fornire lo strumento per fecondare e avere presto un altro figlio, mentre quello della moglie era il tentativo simbolico di innescare la produzione di latte. Quindi, quando una donna scopre di avere un tumore al seno, dovrebbe cercare di capire la connessione tra quel tipo di tumore e ciò che sta accadendo nella sua vita interiore.

I:Cosi, secondo lei, il corpo guarirebbe da solo dai tumori…
E: Si, quando una persona va a fare la diagnosi, il tumore si sta già riparando da solo. I medici, però interrompono il processo naturale di guarigione e provocano le metastasi, che non sono altro che ulteriori conflitti dovuti al loro stesso intervento.

I: Quindi lei non ha fatto nulla per curarsi?
E: Ho fatto tante cose, ma che avevano a che fare solo con le mie scelte alimentari, con il fatto di rimanere a casa mentre stavo male. C’è gente infatti, che ha un tumore e vive benissimo. Secondo Hamer, tutte le terapie naturali hanno la loro ragione d’essere, perciò basta digiunare o praticare l’omeopatia per risolvere un problema. che uno decida di guarire con i colori, con le “acque di luce” o con l’urinoterapia, va sempre bene. Purchè non si ostacolino i processi naturali, si può cercare una propria via. Il tumore parte sempre dal cervello, cioè da un’esigenza nascosta ed è “costruttivo”, quindi non bisogna averne paura.

I: In conclusione, questo che cosa significa?
E: Il concetto di cura, inteso secondo l’approccio tradizionale, non aiuta, perchè la persona pensa che la sua guarigione dipenda dalla “corsa agli armamenti”, cioè dalle pillole che gli vengono date. Occorre, invece, capire che si guarisce solo con l’integrazione dei sistemi biologici: i virus e i batteri, invece di essere combattuti, vanno compresi nella loro funzione positiva. Spesso, quando c’è un virus, l’organismo sta solo tentando di completare un processo “riparativo”, come nel caso dell’epatite come nel tumore al fegato. Il cancro non si origina da una cellula impazzita, ma è il segnale di una necessità di una persona. Questo mette in moto meccanismi che hanno uno scopo biologico. Se li si lascia completare il percorso, ricomporanno il conflitto. Il tumore infatti, guarisce da solo nel 90 % dei casi.

I: Il metodo Hamer viene praticato in Italia?
E: Io, da quando ho seguito un corso sulle leggi di Hamer riservato ai medici, non ho più amici che muoiono di cancro, perchè consiglio loro, senza fare il “dottore” (perchè non lo sono), come comportarsi. I medici di Nuova Medicina non curano più le persone chemioterapizzate perchè sono comunque destinate a morire [Ndr: Stampa Libera si dissocia da questa convinzione. I malati possono stare tranquilli, anche coloro che hanno fatto chemio possono benissimo superare il cancro], più o meno tardi, a causa della devastazione compiuta dalla medicina ospedaliera.

I: Tutto ciò è legale?
E: Il problema è all’interno dell’ospedale, dove, secondo me,ci si deve andare solo per la diagnostica. poi si decida in piena libertà. da quando conosco il rapporto tra anima e corpo, non prendo più farmaci. la mia salute è migliore oggi di quando avevo vent’anni, e credo di averlo dimostrato a “Notti sul ghiaccio”, dove ho dato “la paga” alle ragazzine.

Intervista tratta da “Viversani e belli” di marzo 2007.

Link: http://www.meetup.com/beppegrillo-24/messages/boards/thread/2921736?thread=2921736

Dopo averne sentite di tutti i colori nei commenti da gente impaurita e/o disinformata pubblico qui di seguito la mia risposta ad un lettore sperando di rispondere non solo a lui ma a tutti quelli che la pensano come lui (ndr):

Hamer ha una posizione netta riguardo la MEDICINA UFFICIALE, ovvero non utilizzarla MAI! L’Associazione ALBA invece dice che la MU può venirci in aiuto, se conosciamo però anche NMG (quindi siamo noi a capire quando e in che misura va bene o meno).

Qui, in questo blog, non si vuole convincere nessuno, ma solo mettere al corrente le persone che c’é qualcosa di più di quello che abbiamo conosciuto fin’ora. Qui non si é mai detto, mi sembra, di NON FARE CHEMIO o di NON OPERARE. Persino ALBA dice che bisogna operare quand’é necessario.

In ogni caso voglio rispondere alla tua domanda. “Quanta gente muore di cancro senza sapere di averlo? “
Sia che tu ne sia cosciente o meno, se non sei in grado di risolvere il conflitto nel tempo necessario il corpo non può guarire. Come si dice “O t’elevi, o te levi”. Selezione naturale.
Per questo motivo una laureata in medicina al termine di un corso di Alba ha esclamato: “Ora mi sento RESPONSABILMENTE SOLA”.

Per concludere: ho conosciuto e conosco un po’ di persone a cui é stato diagnosticato un cancro, ed ogni persona é una storia a sé. Ognuna ha un suo vissuto, un suo modo di percepire la vita e un suo modo di reagire di fronte alle esperienze che le capitano. Tutto questo é terribilmente importante per il superamento della “malattia”. La NMG si fonda su questo, mentre la MU non può considerarlo, in quanto deve attenersi al protocollo. E lo capisco bene, perché ad oggi, se un medico non segue il protocollo é perseguibile dalla legge.

Ti faccio un’ultima domanda caro il mio Bart (sorvolo su tutta l’ultima parte del “mettersi nelle mani di pivelli ignoranti” e “pisciare addosso ai ricercatori” perché sono discorsi di basso livello). CI DICONO CHE ABBIAMO IL LIBERO ARBITRIO, CHE POSSIAMO SCEGLIERE!!! Ma quando??? Le persone che vogliono curarsi  seguendo le 5 leggi biologiche vengono assalite dai medici che, piuttosto di accompagnarle nel processo di guarigione (perché NON POSSONO, sempre causa protocollo!), vanno a dire al paziente che sta andando verso morte sicura….

Inoltre, quando una scoperta del genere come le 5 leggi biologiche, che potrebbe, UNITA ALLA MEDICINA UFFICIALE, salvare migliaia di persone, viene TACIUTA e PERSEGUITA dalla legge, screditandola a tal punto da non volere nemmeno CAPIRE come funziona, secondo te, cosa significa?

Sono davvero dispiaciuta e amareggiata che molte persone, come te, si schierino (senza nemmeno cercare di capire) e sputino sentenze contro queste scoperte. Tu dici alla fine che qui si sta urinando addosso ai ricercatori… beh, tu stai facendo la stessa cosa. – Ale D.

commenti:

 

Maria:

ci sono molte persone nel mondo che fanno chemioterapia nn sminuiamo i progressi fatti dalla medicina…e nn diamo un messaggio negativo….io ho 25 anni é ho sconfitto il cancro al seno con le cure di chemioterapia….se si vuole scrivere la propria esperienza bene…ma dire che non è bene fare le cure perché chi di sottopone morirà ugualmente no…..non lo permetto miei signori!!! ci sn ancora persone che ci lasciano per questa malattia del cazzo..ma ci sono tante che guariscono e continuano a vivereeee. …io do solo un consiglio x chi affronta questo problema, non bisogna arrendersi mai il sorriso e la positività é importante sempre perché dobbiamo essere grati per ciò che abbiamo vissuto…

Marisa:

cara Maria, non è rinnegare i progressi fatti dalla medicina, decidere di non avvalersene e scegliere un’altra strada. Sai ognuno di noi vive le proprie esperienze, e ognuno usa il proprio metro di misura, che credo dovrebbe essere rispettato. Hamer chiede solo una verifica da 32 anni. Comunque sia hai ragione nel dire che ci sono tante persone che guariscono, ma ce ne sono altrettante che periscono, e in questo momento penso al dolore di una cara amica che sta piangendo la morte di suo figlio di appena 19 anni e curato da due anni. Come si può asserire che la chemioterapia guarisce? un fatto si ritiene scientifico solo e sempre se questo è riproducibile, quindi questo solleva molti perché? Personalmente ho scelto il percorso di Hamer quando mi è stato detto nel 2000: hai il cancro e probabilità di sopravvivenza zero. Poi pensi a tua madre al resto della tua famiglia nessun sopravvissuto alle cure! Ripeto ognuno di noi vive la sua esperienza. Sai Maria, più volte mi sono chiesta perché Hamer o viene arrestato o passato per ciarlatano o accusato di omicidio colposo…. ma perché non si verifica ciò che lui dice? sarebbe semplice se non avesse ragione! ma se l’avesse? quante persone, quante mamme, chiederebbero giustizia? Hamer è la guarigione per molti ma non per tutti, idem con le cure ufficiali. Ci andrebbe da parte di tutti una dose maggiore di rispetto, nessuno ha in tasca la verità assoluta. Bisogna portare rispetto e pretendere la verità!!!!

Marco:

Qualche anno fa mia cugina ha avuto un tumore alla mammella. La terapia dei medici era quella di procedere a una mastectomia radicale e chemioterapia. Tra mille dubbi, decise di non fare nulla e di morire con tutto il suo corpo intero. POI, in un percorso di informazione, adattò la sua alimentazione e mise in pratica i consigli di Hamer. Risolse un problema importante

Roberto Arvo:

I progressi della medicina non ci sono stati nel campo della oncologia, ma altrove. Semplicemente hanno cambiato furbescamente il modo di fare statistiche e hanno realizzato rilevazioni sempre più precoci….il che permette di registrare più guariti di prima. E’ un gigantesco imbroglio quello dei progressi. Chi guarisce lo fa nonostante la chemio. Però i danni da chemio restano e bisogna rimboccarsi le maniche per liberarsi il più possibile dallo stock tossico che si è accumulato a seguito di queste pseudo-cure.
Alla medicina imperante quest’ultima cosa non interessa,ma il consiglio per chiunque sia stato sottoposto a chemio è quello di occuparsi al più presto di questo aspetto,senza aspettare che lo faccia qualcun altro al proprio posto…perché ciò non accadrà.
Non dimenticate che le statistiche sul decorso salute/malattia di chi si è sottoposto a chemio, sono impietose. E il fatto che i dati non si propagandino non cambia la realtà delle cose

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progetto PARBUCKLING

Parola del giorno: parbuckling

parbuckling - riassetto verticaleNella giornata chiave per il recupero della Costa Concordia tutti i media usano l’anglicismo parbuckling, che è sia il nome dell’intera operazione di rimozione del relitto, The Parbuckling Project, che il termine che identifica la procedura specifica in atto oggi, descritta nella grafica ufficiale come riassetto verticale.

parbuckle - illustrazione Merriam-WebsterParbuckling è un esempio di risemantizzazione: la parola parbuckle, di origine incerta, è attestata in inglese dal 1600 e in uso soprattutto nel 1800. In contesti generici indicava un particolare tipo di imbragatura di corda usata per sollevare o abbassare grossi oggetti cilindrici, come pure il verbo per descrivere l’azione.

In italiano i media hanno spiegato il significato di parbuckling in vari modi, ad es. “la rotazione del gigantesco relitto” (Corriere), o “…il raddrizzamento della nave”, “una particolare tecnica di rotazione” (Repubblica), “letteralmente il ribaltamento del relitto o rotazione in assetto verticale” (La Stampa).

La descrizione ribaltamento è usata spessissimo in questo contesto. Non mi convince affatto perché in italiano identifica “una posizione contraria o opposta rispetto a quella normale o precedente”, e per la Costa Concordia è prevista una rotazione di 65 gradi e non di 180, ma probabilmente la fonte è il glossario di The Parbuckling Project:

Parbuckling   Questo termine si riferisce al ribaltamento del relitto mediante l’azione di cavi e tiranti. Si tratta di un’operazione molto delicata in quanto è necessario distribuire le forze in modo ottimale per far ruotare il relitto senza deformare o danneggiare lo scafo. La sola rotazione dello scafo durerà circa due giorni.

Mi piacerebbe sapere se ribaltamento è un’imprecisione o se si tratta effettivamente di un uso specifico del settore, nel cui caso sarebbe un altro esempio di risemantizzazione.
 

Per addrizzare una nave da crociera lunga tre campi da calcio (290 metri), alta un grattacielo di oltre quindici piani (52 metri) e pesante mille Tir (45mila tonnellate) basta applicare le nozioni di matematica e fisica che si imparano nei primi due anni di scuola superiore. Non ha dubbi Giovanni Ceccarelli, l’ingegnere ravennate che ha ideato il piano di recupero della Concordia, il gigante della Costa naufragato sull’isola del Giglio il 13 gennaio 2012.
 

 

Da sinistra l'ingegnere Giovanni Ceccarelli e il dirigente scolastico del liceo scientifico Oriani Gianluca Dradi
E proprio davanti agli studenti del liceo scientifico Oriani di Ravenna ha svelato i segreti del piano. A invitarlo per una lezione in aula magna è stato il dirigente scolastico Gianluca Dradi, convinto che «sia utile vedere come i concetti teorici che i ragazzi stanno studiando poi possono avere una reale applicazione nella vita quotidiana». 

Due ore di spiegazione con la proiezione di immagini e progetti davanti a circa duecento alunni per raccontare, in sintesi, il lavoro che nelle acque toscane sta svolgendo il consorzio tra l’americana Titan e la ravennate Micoperi, vincitore del bando per il recupero del relitto. Costo dell’opera 400 milioni di dollari (300 inizialmente previsti). Previsioni di completamente entro la fine di giugno: «Se non ci saranno intoppi per il maltempo entro quel momento la nave dovrebbe tornare in galleggiamento – dice Ceccarelli –. A quel punto il nostro compito sarà completato e la nave verrà rimorchiata in qualche cantiere per essere smantellata».

 

Uno dei disegni del progetto di recupero Titan-Micoperi reperibile sul sito internet creato per le operazioni
Oggi la Concordia è adagiata, con una inclinazione di 65 gradi, sul fianco destro poggiando su due promontori a una trentina di metri di profondità in un punto dove il fondale precipita fino a 150 metri. A febbraio del 2012 in via Trieste, al quartier generale della Micoperi, si ritrovarono gli ingegneri americani della Titan e il team ravennate tra cui Ceccarelli: «Ognuno lanciava la sua idea e gli altri cercavano di demolirla per arrivare ad averne una capace di essere realizzata. Alla fine è rimasta la mia». 

In estrema sintesi il recupero verrà realizzato agganciando il relitto con dei cavi e con una gru verrà fatta ruotare la nave per addrizzarla sfruttando l’appoggio sul fondale. Una volta dritta a garantire il galleggiamento, nonostante le falle che la riempiono di acqua, ci penseranno i trenta cassoni speciali grandi quanto un condominio da installare sulle due fiancate. Per evitare che durante l’operazione la nave sprofondi, sul fondale sottostante verranno installate delle piattaforme di appoggio, due delle quali costruite nei cantieri della Rosetti Marino a Marina di Ravenna.

 

 
Al Giglio lavorano poco meno di cinquecento operai e duemila sono quelli che rientrano nell’indotto: il cantiere è attivo 24 ore su 24 ogni giorno dell’anno per completare un recupero che entrerà nella storia della navigazione. Mai prima d’ora si era operato per il recupero di una nave passeggeri di queste dimensioni. E mai in condizioni così delicate sotto il profilo ambientale: «Tra le possibilità di rimozione in linea teorica esiste anche la demolizione sul posto o addirittura l’esplosione. Strade che non abbiamo mai ipotizzato: troppo delicato l’ambiente naturale in quella zona, tagliare la nave a pezzi e rimuoverli poteva causare la dispersione di elementi inquinanti e, ancora peggio, ovviamente l’esplosione». 

 

http://www.ravennaedintorni.it/ravenna-notizie/35783/cosi-si-recupera-la-costa-concordiaecco-i-segreti-del-progetto-micoperi.html

http://www.theparbucklingproject.com/?lang=it

Gabrielli: "Ingegneristica tutta italiana" - "Tutta la parte ingegneristica dell'operazione di recupero della Concordia è orgogliosamente italiana". Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli. "Siamo qui per sacramentare la conclusione di questa fase dell'operazione Concordia, siamo molto soddisfatti perché le sfide si sono realizzate con precisione e correttezza".

l' unica conseguenza positiva nella tragedia della Costa Concordia è accaduta oggi 17 settembre 2013, a distanza di un anno e otto mesi  (il naufragio è avvenuto il venerdì 13 gennaio 2012 alle 21:42) e consiste nell' aver stimolato nelle menti professionali di ingegneri e società armatrice, in sinergia con imprese specializzate in lavori portuali e di costruzione e recupero marini, la scommessa di poter riuscire a recuperare il relitto, cosa che è puntualmente avvenuta e dimostra la grande potenzialità del ricostruire dopo il distruggere!


 

lotta all' umanità oscura

 

Paolo Ferraro: il nuovo manifesto del terzo millennio

Paolo Ferraro

 

Una società è sana se i giovani hanno un futuro, tutti lavorano e sanno di farlo per sè e per gli altri, non sono alienati dal prodotto materiale o dai servizi che forniscono

Una società è sana  se  la  salute collettiva ed individuale degli esseri umani è adeguatamente tutelata e  si investe sulla loro salute fisica, alimentare ed ambientale, se la energia esiste per tutti a costi sopportabili e non danneggia la qualità della vita e dell’ambiente , se gli anziani hanno un presente sereno e    possono contare su un futuro protetto anche economicamente , se tutti hanno una casa, da  mangiare , da vestire e vi è una informazione e formazione , un apprendimento permanente e a tutti vengono garantiti cultura, apprendimento e possono controllare e capire ciò che accade intorno a loro . 

Un paese  è sano se tutti hanno una ricchezza tendenzialmente uguale che si fonda sull’insieme dei beni  dei valori e della sicurezza collettiva ed individuale, non esistono ricchezze spropositate e non si racconta che la ricchezza ed il profitto sono il premio della superiore intelligenza o capacità.

I popoli sono liberi e forti se non vi è chi li depaupera delle ricchezze prodotte, se gli uomini possono scambiare beni e servizi agevolati da una moneta ( banconota ) che costituisce il mero strumento a disposizione e se il valore degli uomini e delle cose reali è l’unica realtà

Una società solidale e viva, che costruisce il futuro per tutti,  non è frutto della sola dottrina sociale della chiesa, non è frutto della sola consapevolezza materiale che il profitto e le regole del capitalismo distruggono risorse e uomini , generano guerre e  dominano mentalmente e culturalmente l’umanità, e non idealizza astrattamente il valore socialista e il valore  della uguaglianza formale e sostanziale , progettando e realizzando invece concretamente la uguale qualità di vita ed uguali possibilità per tutti . 

L’uomo è sano se l’armonia tra corpo, cuore,  pensiero e sentimento superiore che regge il senso superiore della umanità , religioso o meno permea gli individui e la società.

 Il mondo è giusto ed orientato ai valori universali umani  se tutti danno secondo le loro capacità e a tutti viene dato secondo i loro bisogni.

Hanno costruito un mondo fatto di sopraffazione, violenza, guerre, sperimentazioni atroci,  dirette a dominio degli esseri umani , delle razze , dei popoli, ricchezze spropositate virtuali e progressiva rapina dei beni reali         ( case, terre e così via  )  Usano i sentimenti negativi dell’essere umano, invidia, concorrenzialità insana , smania di potere e di arricchimento per dividere la gente , ma riservano a pochi ed alle loro corti potere, dominio e ricchezze . 

Hanno costruito riti malati, ossessioni violente, piegano la sessualità a fini di distruzione , ricatto e dominio degli esseri umani . Usano e violentano bambini e donne  e uomini. 

Non sono la rappresentazione di sè che danno ufficialmente ( benefattori della umanità e portatori di libertà e democrazia ) nè ciò che dicono di essere occultamente ( demoni e adoratori di Satana ). Sono uomini malati, ingordi e distruttivi . 

Hanno anche costruito la invasione sotterranea della Chiesa cattolica e la strumentalizzazione delle varie correnti di pensiero e religioni . e gestiscono ideologie, politica, scienza , potere militare, e mentre il loro potere cresceva a dismisura ,  hanno scientemente diviso tramite le ideologie e la politica, selezionando sistematicamente i peggiori. 

Vogliono unificare il mondo  occidentale , con poteri sovraordinati e una moneta universale  , abbrutendo la società e schiavizzando la specie umana , promettendo un basso benessere fatto di beni , ma neanche questo sono riusciti a fare, distruggendo con le loro smanie e le loro regole anche il benessere e la loro ipotetica ricchezza da welfare . 

Hanno fallito, e creato Stati, rivolte ,monete e organismi internazionali che sotto la bandiera dei valori usano per fini opposti. 

Hanno inquinato le idee, deviato la politica, snaturato e deviato  interi poteri distruggendo il valore vero delle regole , e gestendo l’asservimento tendenziale  della magistratura, degli psichiatri attivamente arruolati , dei tecnici  tecnocrati e scienziati . 

Sono il capitale finanziario in mano alle grandi grandi banche e potenti famiglie della terra ( Rothschild e Rockefeller ), sono post  atlantisti e mondialisti ,  sono per mano della loro ricchezza virtuale  il capitale produttivo, la chimica, la metallurgia, la meccanica, e attraverso i loro organismi occulti o visibili la politika del mondo ( gruppo Bilderberg , Fondo monetario internazionale e zecche e banche private ) Sono al culmine del loro percorso di dominio, di morte, di depauperamento delle risorse del mondo . Sono la casta senescente del mondo occidentale  arrivato alla fine di un percorso  durato varie centinaia di anni .  Giocano ancora allo scacchiere mondiale e hanno accerchiato L’europa dell’EST e, temendo la Cina lungimirante, e la Russia rinata   e distruggendo buona parte  delle esperienze autonome del terzo mondo ?!

SONO FINITI e con loro le loro ideologie e con tutti i loro strumenti di controllo e dominio sono più deboli, improvvisamente,  senza che se ne possano dare una ragione.

 Ora tocca a noi , ai popoli del mediterraneo culla della civiltà, agli islandesi, ai sudanesi,  al Sud America, all’Argentina ed alla Bolivia,  a Cuba, alla Spagna, Portogallo, , Grecia, Italia, ai popoli palestinese e dell’oriente antico e imponente, anche al popolo ebreo democratico contro il sionismo , ai cittadini e movimenti negli USA.  

Cerchiamo di essere all’altezza del compito che la storia ci affida .Bando agli egoismi, alle individualità sgomitanti, alla politica del creare artificialmente consenso e usarlo come strumento di potere individuale e collettivo . 

Abbandoniamo tutte le vecchie ideologie . Volete un uomo ed una società liberi ?! Unite pensiero cuore e volontà. Ci sarà tempo per parlare di ciò che potrebbe  essere oggetto di visioni diverse … ora dobbiamo tutti insieme essere dall’altra parte trasversalmente,  come loro . IL MONDO siamo NOI non le MASSONERIE E LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI  , nel loro patto di conservazione del potere . 

Nostro è il futuro e il destino della umanità. 

A NOI TUTTI, HASTA LA VICTORIA, NO PASARAN, VENCEREMOS E NON MOLLEREMO ?!?!  DA OGGI IN POI ?!  UMANITA’ UNITA E DEMOCRAZIE DIRETTE. 

E chi dice che di una miscellanea di idee valori e politica si tratti risponderete : sì,  stiamo ricostruendo la vera dialettica dei valori veri, la vera politica del pluralismo solidale , la libertà vera e l’uomo, la società giusta del terzo millennio.  .  

UOMINI, DONNE, BAMBINI, LAVORATORI CITTADINI E INTELLETTUALI DI TUTTO IL MONDO . UNIAMOCI. VIVA I POPOLI DEMOCRATICI ED I FRATELLI E SORELLE DELLA NUOVA UMANITA’ 

 

PAOLO FERRARO

 
 

recupero valorizzazione nuove idee: