Giocatore dalle inusuali doti tecniche, dotato di un dribbling ubriacante e di un palleggio sopraffino, usava giocare con i calzettoni abbassati e senza la protezione dei parastinchi (come gesto di sfida verso gli avversari, che spesso superava in tunnel): per questo stile i giornalisti sportivi coniarono termini quali calzettoni alla "cacaiola", o alla Sivori. A queste particolaritą si aggiungeva l'abitudine di lasciar scivolare con finta disinvoltura la sua maglietta numero 10 fuori dai calzoncini.
Uno dei suoi colpi migliori e pił naturali era il cosiddetto tunnel, cioč l'abilitą di far passare la palla fra le gambe dell'avversario disorientandolo con movimenti zigzaganti e finte repentine.