1 novembre 2008

Tristezza?

Piove, c’ è silenzio intorno

Sì, va be’, silenzio tranquillo

Il giorno dopo la falsa Halloween

Una casa, un lavoro, una famiglia

Poca iniziativa in me

La percezione della sostituibilità

Una salute in bilico

Sensazioni in affanno

Affetti in preanestesia

Un vago incombere d’ attese allarmanti

Insomma

Che c’è d’ entusiasta

d’ allegro,

di animoso

e di stimolante stress

NIENTE

Eppure

Eppure

Il paragone con altri

altrove, mi da’ motivazione

forse stimolo

sicuramente forza di ideazione

E poi

E poi

Ci sono le mie residue qualità

La mia cultura

Le competenze

E quelle di chi sta da sempre con me

Delle vite giovani e agitate

Dei figli

Quindi

Tristezza

Sì, sicuramente

Ma tristezza da gustare

Come il cibo della mia dieta dimagrante…

E tra un po’ a Messa

Pregando per e magari con mia mamma

Andatasene esattamente un anno fa

In cielo, nell’ universo, nel nulla, nell’ amore di Dio

Di questo Dio

Che ci parla stando in silenzio

e che permette o lascia che accadano

le laceranti storie

della Campania camorrista e arresa

vitale solo nei rumori e nelle invenzioni arrangiate…

Tristezza e consapevolezza appena appannata

E questo scritto qui

Come disinfettante sull’ unghia assalita da un fungo quasi accettato

Ciao al mondo che gira con me!

 

per il malessere di Freddy (giovedì 13 novembre 2008)

il giocattolo s' è rotto

ora devo scegliere

se comprarne un altro simile se non uguale

se accomodarlo o tentare di farlo

se buttarlo

se giocarci così com' è

inventando i modi e le soddisfazioni

le invenzioni e gli accomodamenti bugiardi

insomma

il giocattolo

è certo che s' è rotto

ma

il giocattolo

sta comunque tra noi

e rivive anche nella discarica

tra le mani di una zingara.

Dio del cielo

ti affido

la mia voglia di giocare!

Figlio di Dio

Madonna mamma donna santa

ti affido

la sua voglia di giocare

e poi sarà quel che sarà

della mia FEDE, del  suo fardello.


        

 
 
 
 

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