- i miei figli: che problema! Riescono dove le cose sono piacevoli o soddisfacenti o gratificanti, sono assolutamente inaffidabili davanti all' impegno lavorativo che consiste nello studio generico proposto dalla scuola e di fronte alle incombenze casalinghe e di manutenzione delle proprie cose e della propria persona...

sembra evidente che i metodi e i modi da noi genitori fin qui adottati non hanno funzionato se non parzialmente e solo in alcuni campi, con un grande e defaticante dispendio di energie e di risorse.

Sono convinto che molti adulti-genitori di oggi hanno problemi simili e cercano soluzioni efficaci, durature e giuste per l' equilibrio nella propria famiglia, sono però anche convinto che se molti trovano le soluzioni esse poggiano sulla propria particolare situazione e sono solo parzialmente trasportabili in un' altra situazione...

quindi?

per evitare la rabbia, la sostituzione dell' adulto al giovane, la drammatizzazione ansiofora, il senso di fallimento frustrante e le conseguenze pericolose e irreversibili che questo stato favorisce nel figlio, occorre che la mia consapevolezza, convinzione e azione sia ferma, serena, modificabile, poco inesorabile, ma molto praticata, senza pretendere la soluzione immediata o il superamento effettivo, ma una partenza pionieristica non validata da risultati temporanei ma da una nuova maniera di affrontare le prove della vita, con lo scopo di farne pratica quotidiana...

coraggio quindi perchè sono fasi, tenacia e insistenza, concessioni obbligate e meritate, aspettative non condizionanti, accettazione delle conseguenze per spiacevoli che siano...

io scrivo per me, ma

se qualcuno capita qui e si ritrova in questo discorso o in  simile situazione o volesse raccontarmi la propria proposta di risoluzione o di condivisione, quanto sarebbe consolante scambiare qualche chiacchiera on line, quindi si faccia sentire

mariocase@mariocase.it 

mal comune mezzo gaudio!

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