pag 37 (52)

Eccomi di nuovo qua:
ad ogni foto (trovami
in facebook: mariosalvatore casettari
)
mi son permesso di abbinare una mia convinzione,
sapreste mettere ogni frase vicino alla foto relativa?
Penso sia facile e quasi sempre intuibile. Ebbene
provateci e poi fate una piccola meditazione su quello
che sostengo. E' solo un modo per spingere il lettore
della mia opera alla riflessione e non mi interessa
quanto sia daccordo con me, ma quanto trova interessante
il mio modo di pensare indipendentemente dalla sua
condivisibilità: bene incominciamo, ecco le frasi:
-
ma...l' uomo è una
bestia, no ragazzi le bestie siamo noi, certo a tenere
in sella l' uomo!
-
sssssh! prima di darmi della
scimmia, guardati allo specchio!
- se funzionano i depuratori è un paradiso!
- l' ultima aquila, ma volo alto!
- la vivacità non è sempre deleteria!
- gira che ti rigira, siamo ancora qua!
- la mia è sempre in ristrutturazione (intendo la
famiglia)!
- a forza di frequentare PAZZI, che meraviglia di
psichiatra!
- la sfiga è meglio condividerla!
- fa paura, ma protegge da mostri peggiori, magari belli
da vedersi!
- se funziona è una fortuna!
- vivo, morto, X!
- ecco perchè il computer spesso è lento!
- se è passione!
- le porte della percezione sono chiuse per ora, ma io
sto cercando le chiavi...
- pregare anche nella nebbia!
- affabulatore dei giusti argomenti!
- non solo labirinti, anche MANDALA!
- un giorno atterrerà l' UFO del mio destino!
- ne combina, ma quanto da'!
- diamo un po' di colore a questa
repubblica...rincitrullita!
- se crolla è ricostruibile!
|
pag 38 (53)
forma donna: praticamente una
ossessione!
   
 

non penso che c' è da dire di più
di queste immagini strappate a internet, magari solo:
donna, sagoma, curve, ossessione . . .
ma anche rispetto, meraviglia,
tifo, domanda . . .
|
pag 39 (54)
lettera
ai miei figli
FREDDY, tu, prendendo a
prestito una frase di Oscar Wilde, dichiari:
"Lo scopo
della vita è sviluppare noi stessi. Ognuno di noi è al
mondo per realizzare perfettamente sé stesso. (Wilde)
"
tu Sei me nel sangue e sei tua
madre, tu sei collegato biologicamente a queste due
espressioni umbro-sicule, ma tu sei anche
misteriosamente te stesso, sei pure ciò che hai
conosciuto e approvato come adatto a te qui in questo
posto dove stai crescendo, sarai quello che ti diranno
gli altri e che dirai tu agli altri,
ti giocherai le carte della
biologia, dell' ambiente e della casualità, pregando di
poter usare al massimo e senza risparmio quello che ti
gira in testa, nel cuore e se ci credi nell' anima!
io, padre, un po' stanco e
quasi smarrito, ti posso solo promettere che comunque
sarò vicino e lucido, con tutto quello che ho e avrò,
perchè anch' io credo a quello che Oscar Wilde ha detto
e aggiungo qualcosa di John Lennon:
"la
mia faccia era antipatica ai miei professori, forse
perchè si leggeva su di essa la voglia pazza di dire
qualcosa di nuovo"
Lo ammetto, non è proprio una
frase di Lennon tutta quanta, è una interpretazione mia
di cose che lui disse in un' intervista americana, ai
tempi della sua lotta contro il potere burocratico degli
U.S.A., quando non gli volevano concedere la residenza a
New York...
"con questo cosa voglio dire?
(Aldo Baglio)"
che Gazzella o Leone che tu ti
senta di essere o qualsiasi entità che ritieni sia la
tua odierna coscienza, la partita te la puoi giocare e
mettendo in campo doti e difetti, esigenze e attese,
genialità, svegliezza, determinazione e non disdegnando
di farti aiutare all' occorrenza...
Un' ultima cosa: se senti
interesse e compassione per tuo fratello, aiutalo senza
condizioni e aspetta che ti ritorni immancabilmente una
risposta da lui che, dovrebbe essere quello che neanche
tu t' aspetti: prova!
e tu strano, incoerente,
irrequieto, impulsivo PAOLO, (seguono le doti: ti
lascio lo spazio per scriverle tu)
.....................................................................................................................................................................................
cerca di non buttarti giù
troppo facilmente.
Non crederti giusto e bravo
perchè te lo dicono altri.
Coltiva il corpo, perchè
sicuramente ti è stato donato un corpo ben organizzato
ed efficiente,
ma
attento,
per quanto può durare la sua
bellezza
se lo bombardi di cose per
esso pericolose, soprattutto come dosi quantitativamente
alte?
Quando da dentro ti arrivano
segnali e sensazioni di rabbia, insoddisfazione,
incompletezza e dubbio, che non puoi rimuovere o
sfruttare, ma solo patire, rivolgiti alle cose che
certamente sai di avere giuste e al proprio posto, ai
tuoi "punti di forza" e dacci dentro . . .
Un' ultima cosa: spero proprio
che tua madre tu la ami e la rispetti, sebbene la
sfrutti e la critichi, non puoi farne a meno, perchè ti
può dare quell' equilibrio che a te per ora manca . . .
Cerca dunque di fare un anno
(almeno uno) di sport, orari, relazioni, cibo, regolari
o almeno provaci rispetto al far tardi, all' imprecare,
all' esagerare, che ti destabilizzano e ti trascinano
verso l' indebolimento.

in quanto a
me, lo scrivente, in questo periodo della mia vita, poco
creativo e equilibrato, poco sano e tonico, poco
costruito e efficace, poco chiaro e coerente, si sappia
che sono alla ricerca di basi forti e irrinunciabili nel
mio essere e nella mia coscienza, perchè possano tirarmi
fuori dai conflitti e dalle insoddisfazioni che per ora
mi attanagliano e che sono gravi perchè frutto delle
cose credute nel mio passato e sfruttate per arrivare
fin qui. Questa chiusura va scritta perchè possa meglio
spiegare le frasi dette sopra e perchè possa fissare i
concetti e proteggerli dalle interpretazioni personali,
spietate e insofferenti.
|
pag 40 (55)
Un mondo che mi è
stato congeniale fin da piccolo è quello della musica
cosiddetta leggera, con tutti gli annessi e connessi,
soprattutto rispetto al cantare, comporre, imitare e
scoprire, ma essenzialmente collegare ai sentimenti e
all' affermazione in ambito amicale e sociale...Tutt'
ora che sono alla soglia dei sessant' anni mi commuovo,
mi esercito, mi paragono, mi espongo nell' ascoltare
quello che dice una IVANA SPAGNA in televisione o quello
che canta RENATO ZERO rievocando credibilmente se stesso
in canzoni riuscitissime come "spiagge" che col permesso
prossimo di Renatino qui riporto e apprezzo sinceramente
sotto l' aspetto musicale, d' arrangiamento, di testo e
di interpretazione...dopo aver riflettuto un momento su
quello che Ivana Spagna ha dichiarato in pubblico e cioè
che, all' età di circa quarant' anni aveva progettato,
programmato e quasi attuato il suicidio per depressione
e stanchezza di vivere e che poi aveva annullato
soprattutto pensando all' offesa che avrebbe arrecato ad
altri assai più sfortunati che si abbarbicano comunque
alla vita invece che annullarla con un atto improvviso o
premeditato che la ferma... Io sono completamente
daccordo con lei e ne apprezzo l' impegno nel
dichiararlo e adesso andiamo a Renato "Zero" Fiacchini:
spiagge immense ed
assolate
spiagge gia' vissute
amate e poi perdute
in quest'
azzurrita'
tra le conchiglie e il sale
tanta la gente che
ci ha gia' lasciato il cuore.
spiagge di corpi
abbandonati
di attimi rubati
mentre la pelle brucia
un'altra vela va
fino a che non scompare
quanti segreti che
appartengono al mare
un'altra estate qui
e un'altra volta qui
piu' disinvolta e
piu' puttana che mai
mille avventure che
non finiranno se
per quegli amori
esisteranno nuove
spiagge di cocco e
di granite
di muscoli e bikini
di straniere e di bagnini
quel disco del
jukebox
suona la tua canzone
per la tua storia che
nasce sotto l'ombrellone
spiagge...
un'altra vela va
fino a che non scompare
quanti segreti che
appartengono al mare
un'altra estate qui
e un'altra volta qui
piu' disinvolta e
piu' puttana che mai
mille avventure che
non finiranno se
per quegli amori
esisteranno nuove
spiagge dipinte in
cartolina
ti scrivo tu mi scrivi
poi torna tutto come prima
l'inverno passera'
tra la noia e le piogge
ma una speranza c'e'
che ci siano nuove spiagge ...
|
Adesso
preparo
un documento, ispirato dal testo e dalla musica
di " spiagge ":
La canzone, sembra un
sottoimpiego della cultura e della intelligenza, ma
invece, quanto più parla al cuore di un giovane o di un
vecchio, rispetto a, che so, la mirabile architettura di
una sinfonia di Gustav Mahler! Perchè ciò? Mi si potrà
dire che uno spirito e un' intelligenza superiori alla
media sono più coinvolti dalla musica di Mahler rispetto
che al testo e alla musica di "spiagge", ma se in parte
questo può essere vero, la stragrande maggioranza di
esseri umani, magari quelli che sciamano e passeggiano
sulla riva di un mare popolare, presso uno stabilimento
balneare, hanno nelle orecchie e nel cuore i versi di
Renato Zero...Per inciso voglio qui ricordare la
spiaggia maledetta che ha fatto da sfondo alla morte di
un' intelligenza superiore quale quella di Pier Paolo
Pasolini, che se anche non avesse apprezzato o
considerato le qualità compositive di Zero, ha però
indirettamente fatto da ispiratore probabile a versi
quali questi: "quanti
segreti che appartengono al mare "
Dunque, il mio cuore di
ex-adolescente desideroso e frustrato, ammirato della
natura e sensuale, alla luce (o forse alla penombra) di
una memoria da sessantenne, trova nei versi della
canzone " spiagge " un sacco di citazioni chiare e
poetiche circa sentimenti provati a Pesaro o a Riccione
o in Puglia, luoghi delle mie vacanze passate con o
senza genitori al seguito ... quindi se quello che canta
Zero, mi tocca ricordi e cuore, quella cosa lì, anche se
è una canzone soltanto, è comunque un' opera
artisticamente efficace e amata perchè mi parla più
dell' ora di arabeschi armonico-melodici di un Malher (
oggi ce l' ho con Lui, anche se certo non lo merita!).
 
 
|
pag 41 (56)
un' altra canzone,
variante sul tema
vacanze-mare-tristezza-nostalgia-dolore-speranza e
questa di Paolo Conte: magnifica!
Una giornata al mare
solo e con mille
lire
sono venuto a
guardare
questa acqua e
la gente che
c'e'
e il sole che
splende piu'
forte
il frastuono del
mondo cos'e.
cerco ragioni e
motivi
di questa vita
ma l'epoca mia
sembra fatta
di poche ore.
cadon sulla mia
testa
le risate delle
signore
guardo una
cameriera
non parla e'
straniera
dico due balle
ad un tizio
seduto su
un'auto piu' in
la'
un'auto che sa
di vernice
di donne e di
velocita'.
laggiu' sento
bimbi gridare
nel sole o nel
tempo chissa'
mi fermo a
guardare
palloni danzare.
tu sei rimasta
sola
dolce madonna
sola
nelle ombre di
un sogno
forse in una
fotografia
lontani dal mare
con solo un
geranio
e un balcone.
ti splende negli
occhi
la notte
di tutta una
vita
passata a
guardare
le stelle
lontane dal mare
e l'epoca mia e
la tua
e quella dei
nomi dei nonni
vissuta negli
anni a pensare.
una giornata al
mare
tanto per non
morire
nelle ombre di
un sogno
forse in una
fotografia
lontano dal mare
con solo un
geranio
e un balcone.
|
|
G G7+ G
G9
G7+
UNA GIORNATA AL MARE
D
GM7
SOLO E CON MILLE LIRE
(Bm) G
GM7
SONO VENUTO A GUARDARE
Am7
QUESTA ACQUA E LA GENTE CHE C'E'
C6
D9
E IL SOLE CHE SPLENDE PIU' FORTE
G
IL FRASTUONO DEL MONDO COS'E.
GM7 G
GM7
CERCO RAGIONI E MOTIVI
Am7
DI QUESTA VITA
C6
D9
MA L'EPOCA MIA SEMBRA FATTA
G
DI POCHE ORE.
GM7
Am7
CADON
SULLA MIA TESTA
GM7
LE RISATE DELLE SIGNORE ...
G
G9
G7+
GUARDO UNA CAMERIERA
D7
GM7
NON PARLA E' STRANIERA
G
GM7
DICO DUE BALLE AD UN TIZIO
Am7
SEDUTO SU UN' AUTO PIU' IN LA'
D9
D7
UN'AUTO CHE SA DI VERNICE
G
DI DONNE E DI VELOCITA'.
GM7 C9
C6
LAGGIU' SENTO BIMBI GRIDARE
G
NEL SOLE O NEL TEMPO CHISSA'
C9
MI FERMO A GUARDARE
C6
PALLONI DANZARE.
D G
G9
. . . TU SEI RIMASTA SOLA
D7
B
DOLCE MADONNA SOLA
E7
NELLE OMBRE DI UN SOGNO
A7
D9
FORSE IN UNA FOTOGRAFIA
G
D#
LONTANI DAL MARE
G
D7
CON SOLO UN GERANIO
G
E UN BALCONE.
D#M7
G#
D#6
TI SPLENDE NEGLI OCCHI
G#9
LA NOTTE
D#7
DI TUTTA UNA VITA
G#M7
PASSATA A GUARDARE
C#9
LE STELLE LONTANE DAL MARE
G#
E L'EPOCA MIA E LA TUA
C#9
C#6
E QUELLA DEI NOMI DEI NONNI
G#
VISSUTA NEGLI ANNI A PENSARE.
G#
G#9
G#7+
UNA GIORNATA AL MARE
D#7
C
TANTO PER NON MORIRE
F7
NELLE OMBRE DI UN SOGNO
A#7
D#9
FORSE IN UNA FOTOGRAFIA
G#
E
LONTANO DAL MARE
G#
D#7
CON SOLO UN GERANIO
G#
E UN BALCONE.
EM7 A E6 A9 E7 A AM7 A E6 A9 E7 A AM7 A
|
dico una sola
cosa: mirabile è l' alternarsi di versi descrittivi
dell' atmosfera sonora e visuale, con le sensazioni
dovute alla sensibilità emotiva e riflessiva sul sè e il
mondo fuori...
|
pag 42 (57)
e adesso tentiamo
di buttare giù l' ultimo, estremo piano di recupero
forma, peso giusto, vigore, allegria e motivazione . . .
Di cosa parlo? Di
soddisfazione di sè, di pienezza d'affetti, di
soddisfacimento di voglie, di ritorno al pensiero
complesso, di perseguimento dell' autenticità, di
prudenza, consiglio, tolleranza vera, credibilità e
riconoscimento . . .
in sintesi
acquisizione di equilibrio tra IO (IDENTITA') SUPER-IO ( REGOLE
) ESSENZA (ES)
ECCO TRE
SUGGERIMENTI DALLA RETE:
http://www.promiseland.it/2009/05/09/aloe-arborescens/

http://www.nonsoloanima.tv/
La via dell'alchimia sessuale from nonsoloanima.TV on Vimeo.
|
pag 43 (58)
regole (
SUPER-IO )
dopo aver
passato parte della tua vita adulta ad insegnare quello
che avevi imparato, ora è opportuno che altri insegnino
a te senza volerlo quello che ti può aprire nuovi
scenari di apprendimento . . .
non devi
imparare per vivere, devi vivere per imparare . . .
se una cosa
danneggia te o un altro, quella cosa è male, ma se il
male emenda un precedente male, anche quella cosa può
essere vissuta . . .
tenere salda la
memoria, ma senza usarla per sconfiggere, piuttosto per
aiutare
se non ti
cercano è possibile che sei tu che non ti vuoi far
cercare
quando tutto ti
va bene in società non ritenerlo dovuto, ma ringrazia
che sia così, quando tutto ti va male, domandati per
quanto tempo ciò accadrà, non altro . . .
identità (
IO )
non sei
soddisfatto di te perchè non lo sono gli altri
se dimentichi
cosa potrai mai dire, credere, proporre?
se,
confrontandoti non ti rinnovi, o hai ragione o non sai
fare altro
hai fiducia
nell' importanza di ciò che ti viene da pensare?
i fatti, le
realizzazioni, i successi, le storie, ti parlano in
positivo o in negativo?
pensare alla
vita può danneggiare la tua credibilità
che spazio ha il
rischio?
ES (
ISTINTO, PASSIONE, IMPULSO, PIACERE, DOLORE, RIFIUTO,
ACCETTAZIONE )
dilemma
continuo: che peso deve avere il desiderio sulla propria
realtà?
come intersecare
doti, tendenze, maestrie, entusiasmi, con doveri,
abitudini, poteri, possessi?
ciò che resta di
te dipende più dall' es, dall' io, dal super-io?

dinamica della stabilità
ci si trasforma
per ritrovare il se stesso perduto o smarrito
esprimere i
propri sogni condividendoli è salute
il fine per cui
faccio o non faccio non condizioni la volontà di fare
amare è
superare i "se" i "ma" i "forse" i "no" i "quando mai" i
"perchè" per i "facciamolo"
in un quadro
condiviso e condivisibile ci può stare quasi tutto
la perfezione
non te la auguro, ti auguro la visone della perfezione
soltanto - il resto è il tempo che mi è assegnato
non mi voglio far
capire, voglio provocare sensazioni, sentimenti,
atmosfere, domande, rifiuti, irrisioni
il mio
autentico scopo vuol essere veramente vedere gli
individui che incontro pieni di se' e degli altri
è ancora un
sogno, ma noto molti vicini o lontani sognare le stesse
cose ...
quando uso questo
computer che sembra passivo e obbediente, io non lo
sfrutto, lo ringrazio con i suoi inventori e costruttori
credete
in me, credendo in voi stessi
spero vi
arrivi, oltre che la sconnessione delle mie idee, la mia
sincerità profonda e la mia resistenza alle strategie
opportuniste
se
penserete bene di me, il mio guadagno sarà solo il
vostro amore
non
provare sensi di colpa se invidi chi ha trovato la sua
credibilità, accettalo solamente
 |
pag 44 (59)
Bene, il corpo
obbedisce agli ordini che vengono dalla testa, ma in
molti di noi cuore ( sentimento) pancia ( pulsioni)
sensi ( impressione) la fanno spesso da padroni,
cosicchè se ci sono squilibri fra le parti, il malessere
e l' irrequietezza, il disagio e l' inadeguatezza,
nonchè la pretesa, prendono il sopravvento e provocano
rilevanti guai nella vita quotidiana . . .Non si può
facilmente impedire tutto questo, specie in particolari
stagioni della propria esistenza, per cui correre ai
ripari è solo gestire adeguatamente e benignamente il
proprio "vulcano". Io sostengo che un po' tutti devono
fare i conti con gli alti e bassi del proprio umore,
delle aspettative e degli accadimenti, ma siccome è
abbastanza improbabile che ogni desiderio possa
diventare realtà e che i sogni spesso si trasformano in
incubi, occorre scegliere ogni giorno come sistemarsi e
che cosa fare dei propri impulsi, della propria
coscienza e del proprio potere. Dal canto mio,
soprattutto in questo periodo, la maniera di stare nella
mia pelle è fortemente condizionata da disturbi
psico-fisici, da insuccessi frequenti e da indifferenze
circostanti oltre che da difficoltà di tipo economico,
ma se mi guardo intorno vedo e intuisco problemi umani
ben più pesanti di quelli personali, per cui qui sotto
faccio i soliti propositi per "salvare il salvabile" nel
più breve tempo possibile, dato che piani a largo
respiro non mi si confanno . . .
salute
psicofisica
esami
clinici appropriati, letture, svaghi, scelta
di modelli comportamentali abituali,
trasgressioni razionalizzate, chiacchiere e
frequenza di amici adatti a te, studio breve
ma accurato, applicazioni pratiche di
competenze e su base di richiesta . . .
esempi:
correre o
camminare al parco:

misurazioni biologiche:
132
sistole
85 —
diastole 65
♥♥
al min.
89 Kg
Ω 168 cm│ ecc..
coltura di
affetti sinceri:
da
sviluppare . . .
interessi
autentici:
musica -
computer - televisione - sport dei figli -
culinaria - arte - spettacolo - cani, gatti,
pesci, umani ...
impianto
etico:
religioni
e confronto
sintonizzazione tra lotta convinta e
accondiscendenza distaccata e disincantata:
decisione
e accondiscendenza
preparazione accurata al buono e al non
buono:
. . .
nella buona e nella cattiva sorte . . .
padronanza
e abbandono:
non tutte
le ciambelle riescono col buco!
relazione
e isolamento:
dallo
stadio all' eremo
incentivazione di chi può o deve:
che
succede ai figli, ai parenti, alla moglie?
consulenza:
questo so
fare
delineazione del posso o non posso, del so o
non so, del riesco o non riesco, del
apprendo o non apprendo :
non ho lo
scopo dell ' apparire "un grande", ma di
essere un grande nel mio piccolo!

|
|
pag 45 (60)
Accettare o ripartire?
7 8 8
7 7 9-54(69)_file/image001.gif) -54(69)_file/image001.gif)
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25 -------> 17
Innocenza, l'
inaspettato: tuono al cielo: Tu hai dentro il cielo, ma
le fatiche del giorno te lo schiacciano alquanto! Tu
vorresti fare ciò che ti risulta naturale, ma troppe
richieste e interazioni non te lo consentono quasi mai .
. .Apparentemente non conti per chi si aspetta da te
chissà che. Ma il tuo scopo qual è? Esprimere il cielo
che hai dentro, riconoscendolo istintivamente o
soffocarlo con le strategie vincenti nella società? Ti
esorto a coltivare la tua forza celeste e tralasciare le
sovrapposizioni artificiose. Attento: quando ci si trova
in una situazione nella quale il progredire non è più
corrispondente al tempo è opportuno
aspettare tranquillamente e
senza reconditi pensieri. Se si agisce senza riflettere
per avanzare in contrasto col destino non si raggiungerà
alcun risultato.
Evoluzione: il seguire
Il tuono ora raggiunge il lago,
l' eccitante con più esperienza si sottopone al gioioso
più giovane e spontaneo, che così si sente rispettato e
lo segue. Se si serve si giunge anche a dominare. Segui
ciò che ti accade e adattati al momento che stai
vivendo. Stai in casa, ristorati e riposa.
 |
pag 46 (61)
VORREI CHE LA MIA VITA
FOSSE COME UNA
B E G U I N E !

Cosa intendo dire? Ascoltate un
pezzo musicale col ritmo di beguine. La beguine nasce
nei caraibi, ma è opera dei musicisti colti della vicina
America. Siamo nel 1938, alla vigilia della terribile
seconda guerra mondiale e presto la leggerezza del
ballo, della musica e delle atmosfere latine da Rumbe e
felici estati al sole, saranno sotituite dal rombare
degli stuKas sulle città inermi e dalle urla
raccapriccianti e volitive del terribile "baffetto"
ariano e dell' altrettanto temibile "Baffone" russo,
nonchè dal blatelare gigionesco e accattivante del
nostrano talentuoso giornalista mascellato Benito
(paradossale che Benito fosse stato un temibile
anarchico). Dicevo le atmosfere le fornivano gli
abitanti delle isole caraibiche,le vesti espressive
invece i vari Cole Porter, Fred Astaire . . .e io che c'
entro con tutto ciò essendo nato nel 1952?

c' entra, perchè la mia
sensibilità di ieri e di oggi ha sempre avuto un
sottofondo morbido, sommesso, arrendevole, appassionato
e sensuale, come appunto è una BEGUINE nel senso più
comune . . .
Invito tutti a scegliere il
proprio sottofondo musicale adeguato al proprio modo di
sentire la vita: io oggi ho scelto fra le tante
espressioni musicali il ritmo della BEGUINE . . .
chi vi parla non cerca
condivisione, tutti i gusti sono giusti, ma "giusto" non
vuol dire necessariamente il contrario di "sbagliato",
ma semmai il contrario di "non adatto": guardate qua, è
giusto o no sognare?

... e adesso, fuori dai miei
problemi irrisori e di immagine, rendiamo omaggio al
lavoro, allo sfruttamento compensato, alla sofferenza
accettata e alla gloria del povero lavoratore, dal
macchinista " faccia sporca " alla mondina con l'
artrosi e la tubercolosi a 30 anni, agli artisti che
hanno onorato questo stato miserevole del lavoro onesto
offerto dal " padrone" insensibile, dalle " belle brache
bianche " ! Non c' è bisogno di essere comunisti per
capire dove sta la ragione!
 

|
pag 47 (62)
E adesso è l' ora della politica: ho
sentito, tramite RAI news un intervento di ALFANO ad un'
assemblea del proprio schieramento. ALFANO, giovane,
serio di aspetto e di comportamento, limpido, semplice,
deciso, lineare, nelle proprie argomentazioni, con la
forza di un passato da ministro e ora di eletto dal
partito più recente e frequentato d' Italia . . . il
partito germogliato dalla immaginifica visione del mondo
e dell' uomo marcata SILVIO BERLUSCONI da quasi 18 anni
a proporre, decidere, comandare, interpretare, il
carattere più vero dell' italiano . . ." Lasciatemi
cantare, con la chitarra in mano . . .sono un
italiano! "
Bene anch' io
sono italiano e non ho capacità evidenti in politica, in
visione dei fatti e delle cose, in scelta e proposta, in
doti e poteri, in denari e conoscenze, ma italiano,
certo sì. Allora si tratta di stabilire, più che le
ragioni di ALFANO, peraltro convincenti e seguibili ad
un esame epidermico, si tratta di stabilire, dicevo,
quale italiano abbonda di più in Italia, come numero,
come significatività, come diritto e come progetto
. .
Io,
contrariamente ad ALFANO, non ho idee così cristalline e
cristallizzate, che ne hanno determinato e ne
determinano tutt' ora la significatività di carriera e
la prospettiva per il futuro prossimo, io sono, ero,
resto e continuerò, la mia tendenza a stare a sinistra:
tra i complicati, i perdenti, i malinconici, i generosi,
gli originali, i delusi, i trascurati, cioè tra coloro
che difficilmente possono ambire a convincere e a
comandare, solo ad esistere per approvare gli ALFANO di
turno: eppure anch' io come ALFANO ho un senso bello
della vita, della gente, della mia Nazione, mi manca
solo la visibilità e le doti di efficace retorica e di
netta scelta di schieramento . . .
Dico questo
perchè vivo, ho figli, ho speranze ancora e ho simpatie
e ammirazioni, come pure viscerali antipatie e latente
desiderio di dispetto, ma ho anche, come spero altri,
senso di rispetto, di passione, di condivisione, di
partecipazione al . . . ecco il difetto principale dell'
Italiano secondo me: al BENE PUBBLICO, al
sacrificio personale, per la opzione del vantaggio
totale: L' italiano A ciò NON CREDE ANCORA SE NON IN
MODO EPISODICO ED ESAGERATO, MA MAI SISTEMATICO E
CONVINTO . . .
guarda
qua..............................>>>>
allora, nel 2013
o forse prima, il mio voto va all' omosessuale,
politico, potente, simpatico, forte VENDOLA, al
gigionesco, tenace, tignoso DI PIETRO, allo scardinante
GRILLO, al mite e competente politico che ancora non c'
è, con un occhio di stima e considerazione per tutti gli
altri, meno che per i falsi e i prepotenti!
E qui sulla
falsariga della trasmissione "che tempo che fa", mi
invento una breve "lectio magistralis" sull'
" uomo e donna italiani di ieri e
di oggi ".


Chi è, se c' è l ' italiano/a più
caratteristico/a ?
Pensa e ripensa,
elaborando le esperienze avute e confrontando i tipi
stranieri europei, asiatici, americani, tribali, arabi .
. .con noi, mi si delinea in testa un tipo, serio e ben
piantato a terra, con l' occhio amante e curiosante, con
la voglia di comodità, mista all' ebbrezza della
velocità e del successo meccanico nella vita e nel
lavoro e quasi sempre timidissimo o oltremodo chiassone
e poi le donne, giovani, anziane, le madri, le sorelle,
le amiche delle sorelle, le sfruttate, le dolci
speranzose, le maligne e pettegole, le inginocchiate o
davanti ad un uomo - bambino capriccioso e voglioso o
sulle panche di una chiesa, mentre una sottana nera
frusciante passa solerte e discreta accanto alla signora
col fazzoletto sul capo . . .tutto tra odori
intensi e soliti, luci di variegato colore forte o tenue
pastello, nel frinire di grilli e cicale e nell'
attendere ozioso il passaggio di un angelo di carne e
sensualità . . .
L' italiano studia, costruisce,
scambia, si appropria, inventa, crea, tifa, beve e
bestemmia, si pente e si arrende alla madre manesca e
severa, contende col padre e spesso lo ammira, sfugge a
classificazioni e studi docimologici, stravede per
straniere algide e ammiccanti, sottrae e guarda di
traverso, ma non si spinge oltre il limite dell' insulto
sprezzante e del disonore . . . buono italiano,
purtroppo a volte crudele e prevaricatore, per la sola
ragione della paura di perdere e per la smania di
possedere più cose del vicino odiato: ancora Guelfo o
Ghibellino, ancora sessista e sussuofobo, ancora incerto
fra l' allucinazione mistica e la avidità edonistica,
ancora simpatico e scherzoso, ma solo con gli amici o i
propri, molto meno con estranei o incomprensibili altri
( alieni ).
La mia sintesi può sembrare spietata
e parziale: infatti lo è, perchè è filtrata dalla mia
particolare sensibilità di umbro, cresciuto da una
famiglia di ex-contadini che hanno potuto studiare per
opportunità e capacità.
Io comunque amo essere italiano,
coltivo quello che sento e provo in me, ammiro e
condivido quello che vorrei ma non so fare, se lo vedo
in un altro italiano, ma contrariamente all' italiano
tipico CREDO TANTISSIMO AL BENE COMUNE SOPRA QUELLO
PERSONALE, ALLA CONSIDERAZIONE PER LO STRANIERO IN CUI
CERCO LE COSE CHE M I SOMIGLIANO, PIU' CHE
QUELLE CHE M I POSSONO SERVIRE o che loro
hanno e io no . . . AUSPICO PER L' ITALIANO FUTURO:
l' esperienza nuova del bene comune
sotto la forma, utopica, ma così sperata
dello scambio non capitalizzato
dell' affetto solo se sinceramente e esplicitamente
mostrato,
del rispetto autentico per lo sfortunato
dell' aiuto senza ritorni per il diseredato e l'
abbandonato
con la sola richiesta
del non sottrarre, ma del restituire intatto !
si attendono riscontri
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Dio non c' è, Dio c' è ma si
disinteressa, Dio è in noi, Dio è, Dio muore e risorge
in eterno, l' eternità è l' eterno ritornare
c' è l' imbarazzo della scelta,
come si può capire, c' è soprattutto il disinteresse da
parte di noi uomini, perchè oggi non ci serve un' idea
di DIO, o almeno crediamo sia così, perchè immersi nelle
meraviglie illusorie del benessere materiale, ci
rimpinziamo di cose tecnologiche e materiali invece che
di idee spirituali e sentimenti emotivo - mentali . . .
Io, in questo scenario spesso mi
sento inadeguato e insicuro, ma credo che il dono della
fede e della carità unito a quello della speranza l' ho
provato e di fronte ad ogni evento della vita lo
ridiscuto in me e lo confronto con i miei simili
ricavando inaspettate conseguenze. Non mi dilungo e
geometrizzo l' inizio dalla Genesi.


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Una spina può essere " sacra"
? A S. Giovanni Bianco (BG)
sì.
Essa
trafisse il volto di Gesù insieme ad altre spine di una
dolente corona, intrecciata da crudeli mani di ignari
militari romani. Quale misteriosa causa l' ha portata
fino a noi, quale significato può avere quel rinsecchito
spino di rovo mediterraneo? In botanica potrebbe essere
questa la siepe di provenienza, il Rhamnus oleoides,
oppure lo Zizyphus o il Paliurus spina christi o ancora
la Gleditschia..... in Teologia potrebbe
rappresentare il male che l' uomo creatura sa fare a Dio
Creatore attraverso l' ignoranza e la durezza del
comportamento, rispetto alla consolante dolcezza della
compassione e del perdono; in tempi di dominatori
Romani, categorie poco apprezzate e utilizzate, neanche
dalla componente femminile del popolo degli imperatori!
,


La corona di
spine che, narra il vangelo, soldati romani imposero sul
capo del prigioniero che aveva osato dichiararsi "Re dei
Giudei", dove sarà scomparsa, per finire in almeno
quattro santuari sotto forma di singole spine?
Ci si sposa,
ci si adatta al mare della società, si crescono figli e
progetti robusti, si gioisce, si esulta, si soffre, si
prega, si spera . . .,si lotta soli o abbandonati,
emarginati o adulati, si rischia per passione e per
dovere, si affrontano tunnel con uscite probabili ma non
certe, si trionfa e si cade, si muore cento volte, ci si
ferma e si guarda l' immensità del mare e come dentro
una culla, si medita tra il rumore delle onde incessanti
e la risacca elastica e arrendevole . . . si contempla
tra lavoro e Hobbies lo scorrere di un tempo
irreversibile e indifferente . . .
Gesù, uomo,
Dio, pazzo di fede e d' amore, abbandonato e
sbeffeggiato, ferito e venduto, frainteso e sbagliato,
cosa hai insegnato all' uomo che ti scruta e ti
dileggia? Se io faccio a meno di te e del tuo esempio,
evitando spine e dolori, sono così lontano dal salvarmi
e tutti i miei simili che non credono nel tuo esempio e
negano i fatti che ti sarebbero accaduti un di nel
tempo, sono dentro un' enorme e inestricabile corona di
spine o sono già nella gloria della loro vittoria sul
mondo?
Meditiamo, meditiamo . . .
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e così ci son cascato.
Mi avvicina alle sette di mattina
un giovane da un furgoncino bianco sorridendomi e
dicendo: " si ricorda di me? Sono Vincenzo, il figlio
dell' Antonia . . ."
Boh, penso tra me e me, forse è
un vecchio alunno . . . strano, in genere mi ricordo
facce o nomi . . . ma in questo caso niente.
Lui prende l' iniziativa, scende
dal furgone che resta in mezzo alla strada e mi stringe
la mano aggiungendo che sta andando al negozio di
fruttivendolo appena aperto con la madre, in via
Gramsci vicino alla farmacia comunale . . . dove prima
c' era la parrucchiera . . . continuo a non trovare
brandelli identificativi di memoria in me . . .sono
proprio rincitrullito ! Le voglio regalare due mele e
tira fuori dal furgone una intera cassetta di mele all'
apparenza belle . . . No, ma che fai, hai detto due . .
. ma sì, ci metto anche queste clementine ( una cassetta
) e pure l' insalata, una cesta . . . dammi 20 euro ed è
tutto tuo! No, no, non ho moneta e poi sto andando
in giro col cane , ho poco tempo . . . ma io t' aspetto
. . . e va bene, adesso prendo la tessera bancaria e
vado a prelevare 20 euro al bancomat qui vicino . . .ti
accompagno se vuoi.
La faccio breve, prelevo 20 euro,
lui mi ci mette pure una sacca di patate, gli do i
soldi, lo saluto, porto le cose in casa, ma la netta
sensazione di essere stato raggirato è forte in me . . .
Prima di andare quel gaglioffo del sud di non più di 22
anni mi fa: " altri 10 euro e ti do pure . . .
" oh oh, basta così, tanti saluti e buon lavoro a
Bergamo.".
"Non vi dico i miei quando
racconto la storia! Sei il solito ingenuo, ti hanno
fregato e poi chissà che merce ti sei messo in casa,
magari è marcia o sporca o rubata . . . quello non lo
vedi più.
Io, offeso e rattristato, affermo
che tanto pago io l' errore, ma adesso mi voglio
togliere lo sfizio di apostrofare il sedicente
fruttivendolo del sud per dirgliene, come si merita
quattro " maronne" appresso.
"Prima di tutto non sei figlio
d' Antonia, ma di una notoria Zoccola Partenopea! "
" Secondo: poi si dice che uno
del centro è 'n mpo' coione ( caso mio ), che uno del
nord è razzista e che il sud va male perchè sono tutti o
ladri o bugiardi o furbi, o assai poco preparati e
onesti, quando non camorristi o figli 'n 'drocchia. . ."
Invece di organizzare il
miniagguato al signore che esce di casa col cane per
fatti suoi propinandogli una carrettata di bugie e una
vagonata di merce a bassa appetibilità ( le patate sono
ad un esame posteriore, veramente da schifo ( verdastre,
molli, butterate e irregolari . . . ) perchè non proponi
schiettamente la merce esponendola e vendendola ad un
prezzo adeguato e senza tanti giochetti di parole? "
Io non sono razzista, il sud
del mondo mi sta simpatico, ma se deve restare una
cultura che fa comportare un ventiduenne come te hai
fatto con me, senti bene quello che ti dico:
" per forza avete la
spazzatura per strada, politici più bugiardi di voi,
poveri più disperati e incasinati, strapotere camorrista
è giùdici stronzi o violenti poliziotti quando non
corrotti, PERCHE' VE LO MERITATE! . Vi decidete o no a
dare le cose belle che avete a piene mani e a buttare a
mare i cattivi comportamenti che vi fanno guadagnare lì
per lì, ma poi vi lasciano con le pezze al culo "
Napoletani non cercate i
polli: I POLLI SIETE voi ! "
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METAFORE - PARABOLE - ALLEGORIE -
CONFRONTI CON ESEMPI - OSSÌMORI - DOPPI SENSI - FAVOLE .
. .
le mie figure retoriche preferite
!
messaggio di fine anno agli
alunni di prima ( media ):
Al termine di questo anno
scolastico, dopo un anno di confronti, trasformazione,
successi e insuccessi, nuove (
new )
conoscenze aggiunte alle vecchie (
OLD )
conoscenze, IO ritengo che tutti voi ( o
quasi ) siate pronti al secondo anno, convinti di
saperne di più, di saper meglio stare insieme, di
ritenere la fatica fatta minore del gusto e del piacere
di imparare e di rafforzare la propria personalità. Vi
saluto, auguro a tutti voi e alle vostre famiglie, una
bella estate e vi ricordo che:
"
magari non diventerai nessuno, ma nessuno sarà mai
come te ! "

Qualche
considerazione sull' utilità scolastica, ma anche
personale delle figure retoriche nell' argomentazione.
Dunque, ricorrere
a esempi sceneggiati per far capire meglio il proprio
pensiero, ritengo sia un sistema efficace, specie se
condiviso e interscambiato, per meglio capire, per
meglio ricordare e per meglio aprire la mente. Credo che
anche Gesù lo facesse quando usava
" parabole " per spiegare i difficili concetti dello
spirituale . . . Va detto che ciò poco serve se rimane
esercizio di retorica accademica, serve se chi ne fa uso
ha provato l'esperienza che vuol raccontare con l '
esemplificazione parabolica per così dire . . .
Io amo tantissimo
il ricorso alle figure retoriche basate sulla metafora o
sulla favola con animali protagonisti ( quanti esempi
potrei fare ! ).
Devo però dire
che molto spesso la cosa risulta inefficace, fastidiosa
o incompresa più perchè l' interlocutore non ha ancora
provato quello di cui si discute o non è abituato a cose
indirette, ma quasi sempre a cose dirette e aderenti
alla propria età e realtà educativo-intellettiva.
Non rinuncio,
magari affino gli esempi, ma deve di per sè questa
maniera di spiegare il fenomeno essere efficace, accanto
al discorso imposto, accettato a priori, regolamentato
non da te, ossequiato perchè si deve accettare e non
criticare, subire e non partecipare, proteggere il
privilegio e non metterlo in crisi, tranquillizzare la
propria coscienza e non farsi scrupoli morali e
assumersi le proprie possibilità e pretendere i propri
sacrosanti diritti . . .
Bene, direi che
sono abbastanza riuscito a dire quello che volevo dire e
termino esprimendo l' ammirazione per la capacità
descrittiva di NICHI VENDOLA, spero sia riconosciuta
questa sua dote anche dai suoi nemici politici e umani e
dai suoi detrattori. Spero ancora che i discorsi non
metaforici ma realistici o argomentativi di un DON
CIOTTI o di un SAVIANO possano essere affiancati a
quelli ironici, metaforici, caustici e sarcastici di un
TRAVAGLIO, di un GRILLO o dolci e poetici di un GIULIO
RAPETTI ( Mogol ) in una sintesi come paradigma del
discorso efficace e al servizio del FARE non del "
CIACOLARE " e basta o dell' IMBONIRE.

auguri
I T
A
L
I A
2013 - 2014 - 2015
   
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pag 52 (67)
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pag 53 (68)
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pag 54 (69)
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Mi dispiace, ma io non voglio fare l'Imperatore: non è il mio mestiere; non voglio governare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti, se possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti. La natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca fra le cose più abbiette. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'avidità ci ha resi duri e cattivi; pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti; la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l'unione dell'umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico: non disperate! L'avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l'amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e, qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un'anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie: siete uomini!
Voi avete l'amore dell'umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto: "Il Regno di Dio è nel cuore dell'uomo". Non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi! Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità. Voi, il popolo, avete la forza di fare che la vita sia bella e libera; di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi, in nome della democrazia, usiamo questa forza. Uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore! Che dia a tutti gli uomini lavoro; ai giovani un futuro; ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse, e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavo il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse! Combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere; eliminando l'avidità, l'odio e l'intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole. Un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia, siate tutti uniti!
Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano: comincia a splendere il Sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità, verso la luce e vivremo in un mondo nuovo. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto, Hannah! L'animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù . . .
da "IL GRANDE DITTATORE"
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Dunque:
Non per un fine, ma per un bisogno. Non per la competizione, ma per la conservazione. Non per la longevità, ma per la lucidità. Non per la paura, ma per la convinzione. Non per il confronto, ma per lo scambio . . .